Chi se le ricorda le balene di Crisa? 🙂
Cresciuto nella periferia di Cagliari, nel quartiere di Santa Teresa, oggi è uno degli artisti sardi più conosciuti e apprezzati dell’arte urbana, ha girato il mondo con la sua arte, le cui radici partono dal mondo dei graffiti.
A 12 anni inizia a dipingere la propria tag in città, e già allora si poteva intravedere quello che sarebbe stato il suo stile più maturo: uno stile complesso ed elaborato che oggi ritroviamo nelle sue opere più recenti.
L’arte diventa subito un punto di riferimento e uno sfogo positivo per la sua creatività.
Dopo le tag iniziano ad apparire le prime illustrazioni fantastiche che si concretizzano in un particolare animale e diventano col tempo tanto care ai cagliaritani e molto note non solo in città: le balene parlanti di Crisa. Persino Sciola parlando dei giovani artisti locali si riferì a lui come uno dei più talentuosi nominandolo al tempo “il writer delle balene”.
Anche i meno sensibili all’arte di strada ne avranno probabilmente ricordo, attualmente però se ne vedono ormai poche di quelle balene sui muri, stanno pian piano svanendo. L’agire delle intemperie e il passare del tempo stanno sgretolando la vernice che le componeva, ne custodiamo alcune degli ultimi anni in questi scatti preziosi.
Le balene di Crisa si presenta(va)no bianche, talvolta gialle, silenziose o accompagnate da un “fumetto” che esprimeva il messaggio pacifico che portavano con loro, spesso insieme a piccoli cuori o bollicine galleggianti.
I temi delle opere di Crisa si sono poi evoluti nelle forme ma il messaggio e i valori di fondo molto importanti per lui, sono rimasti. Si tratta dell’ambiente, delle problematiche che lo stravolgono, come il rapporto uomo-natura, l’inquinamento e l’eccessiva urbanizzazione. Nelle sue opere, in Italia e poi in giro per il mondo, a partire dai primi anni Duemila le balene divengono navicelle o grandi massi fluttuanti nell’etere, paesaggi immaginari, dei veri e propri microcosmi che trasportano delle foreste urbane dove la natura cerca di riprendersi il suo spazio. Allora troviamo muri fatti di mattoni che crollano uno ad uno abbattuti dalle fronde e da elementi naturali che prendono il sopravvento, dai quali emergono altri dettagli tipici delle zone urbane: antenne, piccoli palazzi, tubi… Ma anche questi sembrano animarsi e osservarci con dei piccoli occhi incastonati dai contorni netti dipinti, spesso in maniera estemporanea, dalla mano esperta di Crisa.
Insieme alle balene una delle opere che non troviamo più a Cagliari è il noto enorme “pescione con le braccia”, opera a 6 mani realizzata da Crisa con altri due grandi artisti, Tellas e Ericailcane, nel 2013.
Si trovava in un edificio poi acquistato e ristrutturato andando a tinteggiare sull’opera. Si trattava di un grande esempio di fusione perfetta dei tre stili degli artisti, il pescione, opera di Ericailcane fluttuando nella parete portava con se’ una sorta di masso muschiato “abitato” dai tipici segni naturali e urbani di Crisa e Tellas.
Qui di seguito nella foto dal web con i colori brillanti del 2013, e nell’altra foto del 2018 durante un tour i colori sono visibilmente molto sbiaditi.
Durante il suo percorso artistico la sua sperimentazione lo ha portato a dipingere su diversi supporti oltre che sui muri, dalla classica tela, alla carta riciclata, addirittura su mattonelle di bitume; e in tantissimi paesi diversi, in giro per tutta l’Europa e dal Brazile alla Thailandia possiamo trovare le sue opere, che ispirandosi al luogo specifico in cui si trova a dipingere si fondono con esso riflettendone le caratteristiche ma portando con sé sempre anche quelle della sua terra d’origine, riuscendo così ad entrare in totale sintonia col luogo e con chi lo abita.
Insieme alle opere murali sono ad oggi numerose le mostre personali che Crisa ha presentato in Italia e all’estero, come numerosi sono i suoi interventi di arte urbana nel quartiere in cui è cresciuto e a cui resta sempre molto legato e affezionato; collaborando, insieme a tanti altri artisti, con il centro culturale Exmè Domus de Luna, che da anni si batte per la riqualificazione dell’intera area attraverso l’arte, la musica, e attività di integrazione, intrattenimento e sostegno per i più giovani e le famiglie in difficoltà, e anche con l’associazione Urban Center, sempre impegnata nella valorizzazione di aree periferiche della città.
Ecco alcuni degli scatti che documentano la presenza delle balene e dei piccoli grandi mondi di Crisa a Cagliari “in via di estinzione”.
Per un archivio completo ufficiale delle opere di Crisa dipinte in tutto il mondo visitate il suo sito web
o il suo account instagram https://www.instagram.com/crisa._/?hl=it
Al prossimo articolo Street Art Lovers 😀
Melania
Foto: Antonio Vitti e M. Garau