La storia dello sfruttamento minerario che coinvolse tutto il territorio che va da Nebida fino a Porto Flavia.

Una storia unica nel suo genere a partire dalla particolare geologia che caratterizza l’area che attraverseremo camminando su falesie levigate dal sale e dal vento che soffia instancabile sulla costa. Unica anche per gli interventi umani la cui massima testimonianza è rappresentata dalla costruzione ingegnosa di un porto incastonato del Monte Nai, Porto Flavia.

Nell’itinerario a bastone di circa 9 km piccole cale che ristorano lo sguardo con i riflessi cristallini dell’acqua e donano refrigerio nelle stagioni più calde. Si alternano in un sali e scendi che a tratti fa sentire quasi sospesi sulla superficie azzurra del mare di fronte da cui emerge bianco come lo zucchero il faraglione più alto del Mediterraneo, monumento naturale tra i più imponenti e spettacolari dell’isola, divenuto ormai uno dei simboli della costa di Iglesias, il Pan di Zucchero, noto come Concali su Terrainu in sardo.

Il percorso fa parte degli itinerari di Miniere nel Blu, del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e rappresenta la tappa numero 2 di 30 del Cammino Minerario di Santa Barbara.