Local Food – SA PRATZIDA

A chi non piace il Pane con pomodoro? Nella zona del Sulcis-Iglesiente lo chiamiamo Pani cun Tamatiga, nel Cagliaritano Mustazzeddu, e nella zona del Sarrabus si chiama Pratzida e ha una forma un po’ diversa da quella che assomiglia a una focaccia al pomodoro. 

Sa Pratzida del Sarrabus infatti ha una forma tondeggiante, simile a un cestino rustico di pane ripieno di gustoso pomodoro e profumato con aglio, olio extravergine d’oliva e tanto basilico.

Tradizionalmente le donne ogni qual volta preparavano il pane per tutta la famiglia, passavano tutta la notte e gran parte della mattina ad impastarlo, partendo dal lievito madre, aspettando che lievitasse al calduccio delle coperte, e poi con la magia del forno a legna a cuocerlo.

Tra tutte queste operazioni e la fatica della giornata non restava molto tempo per cucinare e sfamarsi, così pare che proprio da queste occasioni sia nato un pane speciale, che equivaleva ad un piatto unico, Sa Pratzida. Il nome suggerisce come fosse una pietanza consumata in condivisione, “pratzidi” in sardo significa dividere, sottointeso in parti uguali, quindi condividere.

Un tempo si preparava utilizzando gli avanzi dell’impasto del pane “civraxiu”  farcendolo con verdure di stagione, pomodori in primis come già detto, ma pure con cipolle o melanzane. 

Solitamente si preferiscono i pomodori molto maturi ed essendo parte della tradizione sarda, non può che essere preparato a partire da un impasto di sfarinati di grano duro, semola o semolato rimacinato e farina di grano duro.

Dato il ripieno e l’impasto semplice è un piatto certamente legato alla vita campestre e di territori in cui orti e farine erano alla portata anche delle famiglie meno agiate. Fa parte appunto delle pietanze povere ma attualmente è una vera prelibatezza. 😋

Melania

#localfood

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